SINISTRA
EUROPEA
Un fatto nuovo nel vecchio continente
Finalmente un fatto nuovo a sinistra e in Europa. Finalmente un primo
risultato dei movimenti in questi anni anche sul terreno dell'organizzazione
delle forze politiche.
Il partito della Sinistra Europea si è costituito a Berlino in
sintonia con quei movimenti sulle due grandi discriminanti del rifiuto
della guerra e delle politiche neoliberiste. Esso è nato assumendo
come propria una dimensione europea, la sola che può influire su
una politica sempre più mondializzata.
E' il primo passo di un processo, ma è un fatto importante e registra
già importanti successi. Alla nuova formazione hanno aderito infatti
più formazioni politiche di quello che si pensava fino a qualche
settimana fa. Undici partiti della sinistra europea sono una base importante
per lavorare con efficacia alla nascita di una sinistra di alternativa,
per costruire iniziative comuni con tutte le forze della sinistra anticapitalista
e radicale presente in Europa dentro e fuori dal Gue (Gruppo confederale
della Sinistra unitaria/Sinistra verde nordica al Parlamento europeo).
L'impegno forte del Prc ha contribuito a questo successo. E' un impegno
che viene da lontano, da un orientamento di lungo periodo e da un lavoro
concreto. Fin dall'ultimo congresso abbiamo scelto di lavorare per la
costruzione di un partito europeo e ci siamo mossi conseguentemente in
questa direzione. Questo impegno è per noi una componente essenziale
anzi è la prima realizzazione del rinnovamento di una cultura politica.
E' un momento della rifondazione comunista.
Ora comincia una fase nuova. Il modo e le forme in cui la nuova formazione
dovrà vivere saranno discusse da ogni partito prima del congresso
costituente che si terrà ad aprile e che sancirà a tutti
gli effetti la nascita del nuovo partito.
Il Prc ne ha discusso in una riunione di direzione il 28 gennaio e ne
discuterà nel comitato politico nazionale il sei e sette marzo.
A questi due appuntamenti andiamo comunque con un risultato importante
che per noi e per tanti è di incoraggiamento. Nel luogo dove Rosa
Luxemburg fu uccisa è nato un nuovo soggetto politico anticapitalista.
Ogni anno - questa e la prima significativa decisione del nuovo partito
- la sinistra europea si unirà alle decine e decine di migliaia
di militanti che nell'anniversario della sua morte si recano nel cimitero
di Berlino, per renderle omaggio e per portarle un garofano rosso.
Fausto Bertinotti
FIANO
ROMANO
Centro storico:
Normativa sosta veicoli
Torniamo
ad occuparci della sosta dei veicoli nel centro storico, visto l’interessse
suscitato dalla foto pubblicata nel numero del 12 ottobre 2003 di Piazza
Matteotti e i diversi interventi sull’argomento. Abbiamo interpellato
gli esperti alla ricerca di strumenti normativi per migliorare la vivibilità
nel centro storico.
Articolo 157 del Codice della Strada - Arresto, fermata e sosta
dei veicoli.
Comma 2 - Salvo diversa segnalazione, ovvero nel caso previsto dal comma
4, in caso di fermata o di sosta il veicolo deve essere collocato il
più vicino possibile al margine destro della carreggiata, parallelamente
ad esso e secondo il senso di marcia. Qualora non esista marciapiede
rialzato, deve essere lasciato uno spazio sufficiente per il transito
dei pedoni, comunque non inferiore ad un metro. Durante la sosta,
il veicolo deve avere il motore spento.
Comma 8 - Chiunque viola le disposizioni di cui al presente articolo
è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una
somma da Euro 33,60 a Euro 137,55.
Il consiglio che ci arriva dal “Portale professionale per la Polizia
Municipale e il cittadino” (www.piemmenews.it) è quello
di richiedere l’applicazione dell’articolo del Codice della
Strada citato e la realizzazione del cosiddetto marciapiede a raso (segnalato
con una striscia longitudinale continua) che disti un metro dal margine,
quindi dai muri e, soprattutto, dagli ingressi delle abitazioni. Crediamo
sia proponibile un riordino complessivo della viabilità nel centro
storico che potrebbe anche individuare nel parcheggio consentito ai
soli residenti un elemento qualificante.
Acqua: chi
troppa chi poca
In alcune zone della città ogni precipitazione trasforma strade
e piani terra in piscine, come in via Genova, in altre zone ci hanno
segnalato un preoccupante abbassamento della pressione e della quantità
di acqua disponibile nei rubinetti
con conseguenze negative per l’utilizzo delle caldaie, lavatrici
e lavastoviglie.
Quale
la situazione acqua, acquedotti e scarichi a Fiano Romano? Scrivete
a Piazza
Matteotti
o al Gruppo del Prc al Comune (Piazza Matteotti, 9), ne renderemo
conto su questo foglio. |
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SINISTRA
EUROPEA
I Partiti
Rifondazione comunista.
Nata nel '91 dopo lo scioglimento del Partito comunista italiano, unisce
le diverse esperienze della sinistra comunista dentro e fuori il Pci.
Partito
del socialismo democratico (Germania).
Nato dopo lo scioglimento della Ddr, si afferma come primo partito nella
Germania dell'Est ed è oggi al governo di Berlino. Per la sua netta
opposizione alla guerra in Yugoslavia, riesce ad estendere la sua presenza
anche nella Germania occidentale. Si caratterizza da subito per una innovazione
radicale nella pratica interna, organizzandosi in modo pluralistico e
in tendenze. E' impegnato nel movimento per la pace e oggi nell'opposizione
alla Agenda 2010 di tagli al welfare.
Partito
comunista francese.
Il PCF è uno dei partiti storici della sinistra europea. Dagli
anni 90, inizia un processo definito da loro stessi di "mutation",
ovvero la rottura con la tradizione ortodossa che aveva distinto la direzione
di George Marchais e l'apertura di un processo di cambiamento interno
e esterno.
Izquierda
unida (Spagna).
La Sinistra Unita spagnola, nata nel 1986, è una coalizione che
unisce il Partito Comunista Spagnolo ad altri movimenti e forze di ispirazione
anticapitalista, ecologista e di sinistra radicale regionali e nazionali.
Presente in tutto lo stato spagnolo, è stata protagonista nelle
mobilitazioni insieme al movimento per la pace e per un'altra globalizzazione
che hanno visto scendere in piazza milione di donne e uomini.
Sinaspysmos
(Grecia).
Nato nel 92, la coalizione della sinistra, dei movimenti ed ecologista
greca, è un partito in cui si fondono varie tendenze della sinistra
radicale e anticapitalista. In esso è confluita gran parte di quella
che fu l'esperienza del Kke interno, partito comunista interno, divisosi
dal Kke esterno filo sovietico durante l'epoca dei Colonnelli. E' fondatore
del social forum greco e ha partecipato nelle recenti contestazioni a
Salonicco del vertice dell'UE.
Partito
comunista austriaco.
ll Pca è stato da subito uno dei partiti che ha di più in
Europa dato impulso e investito nel movimento dei movimenti, promotore
del social forum austriaco e attivo nel forum europeo. Ha recentemente
ottenuto un grande risultato elettorale nella città di Graz, nelle
elezioni amministrative.
Partito
del socialismo democratico (Repubblica
ceca).
Nasce nel 1997 dall'unione del Blocco di sinistra e del Partito democratico
della sinistra, ha un orientamento socialista di sinistra, chiaramente
contro la guerra e neoliberismo.
Partito
comunista di Boemia e Moravia (Repubblica
ceca).
Il Partito Comunista di Boemia e Moravia nasce nel 1990 con la divisione
del Partito Comunista Cecoslovacco. Ha oltre 100.000 iscritti e alle ultime
elezioni politiche ha raccolto il 18,6 % dei voti, con un contributo significativo
di voto giovanile. Ha preso parte nel Settembre del 2000 alle contestazioni
contro il Fmi e la banca mondiale svoltesi a Praga.
Partito
comunista slovacco.
E' una nuova formazione, nata nel 92 dalla confluenza di due partiti in
un nuovo soggetto politico. Il vecchio PC di regime decise di mutare natura
e diventare Partito democratico della sinistra. Alle recenti elezioni
politiche ha raccolto oltre il 6 % dei voti ed eletto per la prima volta
11 parlamentari.
Partito
della sinistra (Lussemburgo).
Anche la formazione del piccolo Lussemburgo è il frutto dell'unione
di varie forze della sinistra d'alternativa. E' per la prima volta in
parlamento grazie a questa convergenza.
Partito
socialdemocratico del lavoro (Estonia).
Si definisce come l'unico partito di sinistra del paese baltico. Di ispirazione
socialista di sinistra, aderisce al Forum dela nuova sinistra europea,
di cui ha condiviso la piattaforma costitutiva.
Liberazione
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