“Siamo davanti il magazzino TNT di Fiano Romano, dove multinazionali blasonate subappaltano a false cooperative la manodopera, per lo più straniera, per eludere contratti e diritti. I lavoratori raccontano di quando i turni assurdi li costringevano a dormire in azienda, parlano degli infortuni e dei carichi di lavoro estenuanti per buste paga misere e spesso non in regola. Le lotte degli ultimi anni grazie a sindacati di base come il SiCobas e al sostegno di tanti compagni e compagne hanno cambiato molto di tutto questo. Non solo in termini di salario e orario ma anche in termini di rispetto sul luogo di lavoro.
Oggi però si continua a lottare perché indietro non si torna e ogni conquista del singolo va estesa e migliorata.
Oggi siamo qui in sostegno ai lavoratori in sciopero contro questo governo che del razzismo e dell’odio verso gli ultimi ha fatto il suo vanto. Perché le conseguenze politiche di riforme come il ddl Salvini vanno a danneggiare proprio chi ogni giorno si alza e va a lavorare ma non può permettersi di pagare un affitto, o chi il lavoro non ce l’ha o non ce lo ha più e non riesce ad arrivare a fine mese.
Se toccano uno toccano tutti.”
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