Piazza Matteotti
Foglio dell'area programmatica congressuale "Alternativa di società" (primo firmatario Fausto Bertinotti)
del Prc di Fiano Romano con la redazione di www.fianoromano.org
ciclostilato in proprio - Messaggi vocali e fax n° 178 2269765

  Foglio n° 16 dell'11 febbraio 2006 - https://www.fianoromano.org/piazzamatteotti - piazzamatteotti@fianoromano.orgversione pdf

Berlinguer e Fiano Romano

"I partiti di oggi sono soprattutto macchine di potere e di clientela: scarsa o mistificata conoscenza della vita e dei problemi della società e della gente, idee, ideali, programmi pochi o vaghi, sentimenti e passione civile, zero. Gestiscono interessi, i più disparati, i più contraddittori, talvolta anche loschi, comunque senza alcun rapporto con le esigenze e i bisogni umani emergenti, oppure distorcendoli, senza perseguire il bene comune. La loro stessa struttura organizzativa si è ormai conformata su questo modello, e non sono più organizzatori del popolo, formazioni che ne promuovono la maturazione civile e l'iniziativa: sono piuttosto federazioni di correnti, di camarille, ciascuna con un "boss" e dei "sotto-boss".
(...)
"Anzitutto: molti italiani, secondo me, si accorgono benissimo del mercimonio che si fa dello Stato, delle sopraffazioni, dei favoritismi, delle discriminazioni. Ma gran parte di loro è sotto ricatto. Hanno ricevuto vantaggi (magari dovuti, ma ottenuti solo attraverso i canali dei partiti e delle loro correnti) o sperano di riceverne, o temono di non riceverne più."
(...)
"I partiti debbono, come dice la nostra Costituzione, concorrere alla formazione della volontà politica della nazione; e ciò possono farlo non occupando pezzi sempre più larghi di Stato, sempre più numerosi centri di potere in ogni campo, ma interpretando le grandi correnti di opinione, organizzando le aspirazioni del popolo, controllando democraticamente l'operato delle istituzioni. Ecco la prima ragione della nostra diversità. Le sembra che debba incutere tanta paura agli italiani?"
(...)
"Noi pensiamo che il privilegio vada combattuto e distrutto ovunque si annidi, che i poveri e gli emarginati, gli svantaggiati, vadano difesi, e gli vada data voce e possibilità concreta di contare nelle decisioni e di cambiare le proprie condizioni, che certi bisogni sociali e umani oggi ignorati vadano soddisfatti con priorità rispetto ad altri, che la professionalità e il merito vadano premiati, che la partecipazione di ogni cittadino e di ogni cittadina alla cosa pubblica debba essere assicurata."
(...)
"La questione morale non si esaurisce nel fatto che, essendoci dei ladri, dei corrotti, dei concussori in alte sfere della politica e dell'amministrazione, bisogna scovarli, bisogna denunciarli e bisogna metterli in galera. La questione morale, nell'Italia d'oggi, fa tutt'uno con l'occupazione dello stato da parte dei partiti governativi e delle loro correnti, fa tutt'uno con la guerra per bande, fa tutt'uno con la concezione della politica e con i metodi di governo di costoro, che vanno semplicemente abbandonati e superati."

Enrico Berlinguer su "La Repubblica", 28 luglio 1981

Intera intervista

Contro la riforma delle destre
SALVIAMO LA COSTITUZIONE
Domenica 12 febbraio 2006
dalle 11 alle 13 in via Aldo Moro
(ingresso parco Caduti di via Fani)

raccolta firme
per il referendum costituzionale

Fiano Romano
Caro Depuratore ma quanto ci costi?

Quando fu costruito, circa 30 anni fa, il Depuratore in località Doria era, per gli Amministratori Comunali dell'epoca (di fatto espressione delle stesse forze che governano oggi il nostro paese), un'opera che portava Fiano ad essere uno dei più tecnologici ed avanzati della zona, visto che poche altre realtà vicine potevano contare su tali strumenti. In questi anni il Depuratore Doria ha sottratto ai fondi comunali ingenti risorse sia per la sua gestione ordinaria che per gli interventidi manutenzione straordinaria necessari al suo adeguamento.
Ad esempio per il 2005 era prevista la realizzazione del terzo lotto funzionale per l'ampliamento/adeguamento del Depuratore Doria con un investimento di 910.000 euro. Insomma ci si è speso molto, ma se tutti questi investimenti fossero serviti per tutelare il territorio, l'ambiente e la salute dei Cittadini sarebbero stati di certo soldi ben spesi dall'Amministrazione. Purtroppo però non è così. Per rendersi conto del fatto che tutti questi fondi non hanno prodotto il risultato dovuto basta recarsi presso la struttura del Depuratore (per altro ormai fuori luogo visto l'espansione urbanistica che ha caratterizzato la zona). Non serve essere un tecnico specializzato per rendersi conto che le acque reflue (depurate?) che escono dal Depuratore Doria vengono scaricate nell'omonimo fosso, che però è interessato, sia prima che dopo, da altri scarichi (provenienti da civili abitazioni? da terreni agricoli?) a cielo aperto che evidentemente non vengono affatto depurati. Ma anche i tecnici se ne sono accorti: nei controlli svolti dal Comando Carabinieri per la Tutela Ambientale nel 2001, nell'ambito di una più vasta campagna di controlli sulle acque (Operazione amico fiume), il Depuratore Doria è stato trovato non conforme, presentandosi le situazioni previste dall'articolo 54 comma 2° della Legge 152/99 e succ. mod., ossia la presenza di scarichi di acque reflue non autorizzati (fonte: Comando Carabinieri per la Tutela dell'Ambiente). Sembra quindi evidente che il "servizio" di depurazione che quella struttura dovrebbe garantire sia inefficiente e che i soldi spesi in questi anni (e quelli previsti nei prossimi) non hanno garantito un effettivo ed efficace intervento di depurazione delle acque. Dunque, Caro Depuratore quanto ci sei costato, ci costi e ci costerai? Sia in termini economici che soprattutto in termini di servizio inefficace! Oggi, se ci guardiamo indietro di 30 anni, ci accorgiamo della strada che Fiano ha perso nei confronti di quelle realtà che, allora, erano invece molto indietro. Qualcosa, evidentemente, non ha funzionato.