Leonardo.it

Lazio/ Roma, Fiamme gialle arrestano 8 persone, 10 denunciati
Inducevano imprese al fallimento per rilevarne gli immobili

Milano, 28 gen. (Apcom) - I finanzieri del Comando provinciale di Roma dopo una lunga e articolata indagine hanno sgominato un'associazione criminale dedita alla truffa e alla bancarotta fraudolenta con l'esecuzione di 4 arresti e della denuncia di altre 10 persone, considerate come fiancheggiatori del gruppo criminale.

L'indagine nasce nei primi mesi del 2007. La Guardia di finanza era risalita ad alcune società che avevano acquisito un ingente patrimonio immobiliare sull'intero territorio della Capitale, stimato in oltre 20 milioni di euro. Tale patrimonio, veniva accertato, scaturiva dall'acquisto di immobili da imprese immediatamente prima del loro fallimento o attraverso la partecipazione ad aste fallimentari.

L'inchiesta ha cercato subito di approfondire i retroscena di queste operazioni commerciali. In particolare, l'attenzione dei finanzieri si è concentrata su alcune società riconducibili alle persone arrestate, rivelatesi i promotori dell'intero disegno criminoso e già noti alle forze dell'ordine per diversi reati.

E' stato così possibile scoprire che l'organizzazione aveva deliberatamente condotto al fallimento quattro società, svuotandole del patrimonio immobiliare che avrebbe dovuto garantire i creditori.

Il meccanismo utilizzato era ingegnoso: l'impresa prossima al fallimento stipulava contratti di locazione pluriennali, anche decennali, per gli immobili di proprietà. Una volta avviate le procedure fallimentari, il patrimonio immobiliare delle aziende fallite - poco appetibile sul mercato, stante la locazione in corso - veniva acquistato all'asta, a un valore decisamente inferiore a quello di mercato, da società appositamente costituite facenti capo all'organizzazione che rientrava, così, in possesso dell'intero patrimonio.

Otto immobili frutto del sistema fraudolento organizzato, situati a Fiano Romano, Nazzano, Pomezia, due a Capena e tre a Roma (Spinaceto, Laurentina e Magliana), sono stati posti sotto sequestro.

chiudi