Torri. La realizzazione della nuova bretella autostradale è
ritenuta strategica per lo sviluppo della Bassa Sabina
«Sì al collegamento veloce con Terni»
Buccini: Ma è fondamentale anche la galleria Contigliano-Cottanello
di SERGIO SILVA
«La
nuova bretella autostradale porterà certamente un grosso beneficio
alla Bassa Sabina permettendo un rapido collegamento con l'Umbria e il
Nord, ma noi facciamo parte della provincia di Rieti e riteniamo prioritario
il bisogno di migliorare la viabilità con il nostro capoluogo».
E' l'effetto dilagante del dibattito dovuto alla presentazione a Stroncone,
alcuni giorni or sono, dello studio di fattibilità della realizzazione
della bretella autostradale Narni-Ponte San Lorenzo-Passo Corese elaborato
dalla Te.Co. s.r.l., mentre la considerazione è del sindaco di
Torri, Basilio Buccini.
Ma andiamo per ordine, prima prendiamo in considerazione il progetto.
Si tratta di creare un collegamento interregionale sull'asse della già
esistente statale 313 che percorre la valle del torrente L'Aia che dovrà
innestarsi a nord sul raccordo Terni-Orte e quindi la E45, a sud nei pressi
di Fiano, poco oltre l'area industriale di Passo Corese con l'A1.
«L'idea è nata dall'esigenza di collegare due grosse aree
produttive. - dice l'amministratore della Te.Co., - il geometra Federico
Carli - Non è un caso che la prima committente del progetto sia
stata l'Associazione Industriale Ternana. Quello che abbiamo presentato
è uno studio elaborato, in molti aspetti già esauriente
e scelto fra tre preliminari».
Queste le caratteristiche del progetto: 20 viadotti non superiori ai 900
metri, 7 gallerie sotto i mille metri, 4 corsie per una sede stradale
complessivamente larga 25 metri; 110-140 km/h è la velocità
di percorrenza, 500milioni di € la spesa prevista.
E veniamo al sindaco di Torri, Basilio Buccini. «La realizzazione
del nuovo raccordo ci trova d'accordo pienamente, - spiega il primo cittadino
- diminuirà, anzi dimezzerà il tempo di percorrenza per
recarci a Terni, dichiara il sindaco di Torri, e per la valle è
un grosso apporto alla viabilità. Il progetto prevede uno svincolo
a Vacone e per noi è comodo. Quello che voglio dire, prosegue,
è che abbiamo altre due esigenze, certamente più importanti:
il raddoppio della Salaria in direzione Roma del cui raddoppio si discute
da decenni e fino ad ora inutilmente, e il collegamento con Rieti. Per
questo rilancio l'idea di portare avanti la realizzazione della galleria
Contigliano-Cottanello, il cui progetto è fermo alla Regione da
diversi anni e prevede, al momento della sua presentazione, la spesa contenutissima
di due miliardi di vecchie lire. Ripeto, inspiegabilmente il progetto,
se non ricordo male elaborato in fase di eseguibilità, è
fermo alla Regione Lazio in attesa di non so quale decisione. La sua realizzazione
ci eviterebbe di compiere il lungo giro che facciamo oggi per andare a
Rieti utilizzando la statale Salaria».
La scorsa settimana, lo ricordiamo, si è svolto un convegno a Vescovio
organizzato dalla Comunità montana sull'auspicata realizzazione
di uno scalo merci in prossimità dello svincolo autostradale Ponzano-Soratte.
«Stiamo lavorando su più fronti, - afferma Marino Sorgi,
vice sindaco di Torri, - ma in un'unica direzione: quella di migliorare
la viabilità per far decollare l'economia e l'offerta turistico-culturale
della Bassa Sabina. E' una zona di grandi potenzialità produttive,
è ora di farla decollare».
Insomma, se di decollo ha bisogno il Reatino, questo deve passare necessariamente
per un miglioramento delle infrastrutture esistenti e, ancora più,
per una realizzazione di strutture ex novo, senza le quali, inutile fare
tanti giri di parole, lo sviluppo rimarrà un pio desiderio. |