Il Messaggero Domenica 15 giugno 2003

Torri. La realizzazione della nuova bretella autostradale è ritenuta strategica per lo sviluppo della Bassa Sabina
«Sì al collegamento veloce con Terni»

Buccini: Ma è fondamentale anche la galleria Contigliano-Cottanello

di SERGIO SILVA

«La nuova bretella autostradale porterà certamente un grosso beneficio alla Bassa Sabina permettendo un rapido collegamento con l'Umbria e il Nord, ma noi facciamo parte della provincia di Rieti e riteniamo prioritario il bisogno di migliorare la viabilità con il nostro capoluogo».
E' l'effetto dilagante del dibattito dovuto alla presentazione a Stroncone, alcuni giorni or sono, dello studio di fattibilità della realizzazione della bretella autostradale Narni-Ponte San Lorenzo-Passo Corese elaborato dalla Te.Co. s.r.l., mentre la considerazione è del sindaco di Torri, Basilio Buccini.
Ma andiamo per ordine, prima prendiamo in considerazione il progetto. Si tratta di creare un collegamento interregionale sull'asse della già esistente statale 313 che percorre la valle del torrente L'Aia che dovrà innestarsi a nord sul raccordo Terni-Orte e quindi la E45, a sud nei pressi di Fiano, poco oltre l'area industriale di Passo Corese con l'A1.
«L'idea è nata dall'esigenza di collegare due grosse aree produttive. - dice l'amministratore della Te.Co., - il geometra Federico Carli - Non è un caso che la prima committente del progetto sia stata l'Associazione Industriale Ternana. Quello che abbiamo presentato è uno studio elaborato, in molti aspetti già esauriente e scelto fra tre preliminari».
Queste le caratteristiche del progetto: 20 viadotti non superiori ai 900 metri, 7 gallerie sotto i mille metri, 4 corsie per una sede stradale complessivamente larga 25 metri; 110-140 km/h è la velocità di percorrenza, 500milioni di € la spesa prevista.
E veniamo al sindaco di Torri, Basilio Buccini. «La realizzazione del nuovo raccordo ci trova d'accordo pienamente, - spiega il primo cittadino - diminuirà, anzi dimezzerà il tempo di percorrenza per recarci a Terni, dichiara il sindaco di Torri, e per la valle è un grosso apporto alla viabilità. Il progetto prevede uno svincolo a Vacone e per noi è comodo. Quello che voglio dire, prosegue, è che abbiamo altre due esigenze, certamente più importanti: il raddoppio della Salaria in direzione Roma del cui raddoppio si discute da decenni e fino ad ora inutilmente, e il collegamento con Rieti. Per questo rilancio l'idea di portare avanti la realizzazione della galleria Contigliano-Cottanello, il cui progetto è fermo alla Regione da diversi anni e prevede, al momento della sua presentazione, la spesa contenutissima di due miliardi di vecchie lire. Ripeto, inspiegabilmente il progetto, se non ricordo male elaborato in fase di eseguibilità, è fermo alla Regione Lazio in attesa di non so quale decisione. La sua realizzazione ci eviterebbe di compiere il lungo giro che facciamo oggi per andare a Rieti utilizzando la statale Salaria».
La scorsa settimana, lo ricordiamo, si è svolto un convegno a Vescovio organizzato dalla Comunità montana sull'auspicata realizzazione di uno scalo merci in prossimità dello svincolo autostradale Ponzano-Soratte.
«Stiamo lavorando su più fronti, - afferma Marino Sorgi, vice sindaco di Torri, - ma in un'unica direzione: quella di migliorare la viabilità per far decollare l'economia e l'offerta turistico-culturale della Bassa Sabina. E' una zona di grandi potenzialità produttive, è ora di farla decollare».
Insomma, se di decollo ha bisogno il Reatino, questo deve passare necessariamente per un miglioramento delle infrastrutture esistenti e, ancora più, per una realizzazione di strutture ex novo, senza le quali, inutile fare tanti giri di parole, lo sviluppo rimarrà un pio desiderio.